La traduzione professionale nell'era dell'intelligenza artificiale

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La traduzione professionale nell'era dell'intelligenza artificiale
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Ne parliamo con Luca Guerrieri, CEO della Authentic Enterprise Solutions (AES), agenzia leader nel settore della mediazione linguistico-culturale, delle traduzioni professionali e dell’interpretariato.

Il linguaggio umano è un’abilità naturale e distintiva della nostra specie. Tuttavia, nell’era dell’intelligenza artificiale, è lecito domandarsi quali siano i vantaggi, le prospettive e i limiti del ricorre all’IA nei processi di traduzione. Ne parliamo con Luca Guerrieri, Innovation Manager e CEO di Authentic Enterprise Solutions (AES), agenzia attiva nel settore dei servizi di traduzione professionale (per tutte le lingue parlate nei 206 Stati del mondo), nell’interpretariato e nella mediazione linguistico-culturale.

Luca Guerrieri, per cominciare ci racconta quali sono i diversi ambiti che vedono coinvolti i processi di traduzione in una realtà come la vostra?

Tutti i servizi offerti da AES utilizzano processi di traduzione:

  • Le traduzioni professionali con traduttori madrelingua competenti in ogni settore specialistico, dall’ingegneria, al settore farmaceutico, economico-finanziario, giuridico, scientifico, universitario, ecc.. Un vero e proprio ponte sul mondo per aziende, enti e professionisti.
  • I servizi di interpretariato, per meeting, conferenze, trattative commerciali. Dove l’assistente linguistico deve essere in grado di adattarsi all’evento, al pubblico e agli oratori. E questo richiede capacità di confronto tra persone di lingue e culture diverse. Si pensi soltanto a quanto è importante la componente linguistico professionale nel corso di un Consiglio di Amministrazione di una multinazionale.
  • La mediazione linguistico-culturale, una finestra linguistico culturale che permettere di abbattere i confini e promuove lo scambio reciproco tra culture diverse. La mediazione linguistico-culturale facilita l’incontro tra culture e lo scambio di informazioni nelle due direzioni, incoraggiando la coabitazione positiva tra le diverse etnie presenti in Italia. Un mezzo fondamentale di comunicazione per orientare e accompagnare gli immigrati nell’accesso ai servizi socio-sanitari e nell’inserimento scolastico e tanto altro.

Negli ultimi anni, gli algoritmi di traduzione automatica basati sul machine learning, in particolare sul deep learning, hanno portato a risultati notevoli nel campo della traduzione automatica. Google Translate, ad esempio, si basa su un modello di rete neurale addestrato su una vasta quantità di dati per prevedere e produrre traduzioni precise. Inoltre, sono stati sviluppati modelli di traduzione automatica adattiva, che possono essere personalizzati per soddisfare le specifiche esigenze di traduzione di un'azienda. A fronte di incredibili investimenti e degli innegabili passi avanti sul fronte della traduzione automatica, quali sono i vantaggi e i limiti dell’utilizzo dell’IA nei diversi servizi che prevedono processi di traduzione linguistica e perché?

Prima di parlare di come l’IA si possa integrare in modo sinergico con i processi di traduzione, è importante parlare del nuovo paradigma chiamato Industria 5.0, o Collaborative Industry, ossia un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione uomo-macchina. In tale ottica l’attenzione verso il rispetto delle persone e del pianeta diventa sempre più cruciale e l’adeguamento ai principi ESG (Environmental, Social and Governance) da parte del tessuto imprenditoriale fondamentale per stare al passo con i tempi. Mentre la Transizione 4.0, infatti, si è concentrata principalmente sull’automazione, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e l’efficienza produttiva, la Transizione 5.0 si sposta verso un approccio più olistico basato su tre pilastri fondamentali:

  • Umanocentricità: Maggiore enfasi sulla collaborazione tra uomo e macchina, con un focus sul miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente lavorativo.
  • Sostenibilità: Integrazione di pratiche sostenibili per ridurre l’impatto ambientale dell’industria.
  • Resilienza: Adattamento e flessibilità delle imprese alle sfide globali come i cambiamenti climatici.

La Transizione 5.0 va oltre l’automazione e la digitalizzazione. I tre pilastri su cui si fonda, delineati dalla Commissione Europea, puntano a un avanzamento industriale che integri aspetti sociali e ambientali oltre al progresso tecnologico. È proprio in questo contesto che i servizi di AES prendono forma senza dimenticare le peculiarità che li caratterizzano. Essi, infatti, è il caso di ricordarlo, si svolgono spesso in ambiti e momenti estremamente delicati e complessi che richiedono grande attenzione nei contenuti e nei modi, oltre ad elevati standard qualitativi in virtù della tipologia dei nostri clienti: aziende del settore socio sanitario e assistenziale, Ministeri, Forze Armate, Regioni, Enti e Istituti di Ricerca, Università, Musei, Fondazioni ed Editori. La componente umana, con i suoi 5 i sensi che la caratterizzano, la conoscenza approfondita non solo della lingua ma anche della cultura che essa porta con sé e dei singoli settori specialistici rappresentano elementi imprescindibili per comporre quel ponte linguistico culturale che permette di abbattere i confini. Anche per questa ragione la traduzione automatica è sempre stata una delle sfide più complesse per l'intelligenza artificiale (IA). Un'importante ricerca ha dimostrato che la traduzione automatica sta migliorando costantemente e, sebbene non si possa ancora parlare di singolarità nell'IA (ovvero il punto in cui l'intelligenza delle macchine supera quella umana) i progressi fatti finora indicano che potrebbe avvenire entro il 2027.

Ma contrariamente a quanto si pensa, con il miglioramento della traduzione automatica, ci si aspetta che il ruolo dei traduttori diventi sempre più importante. Soprattutto in alcuni ambiti (ad esempio nel caso delle traduzioni professionali) mentre l'IA si occuperà del processo di traduzione, i traduttori potranno concentrarsi su compiti più complessi, come la revisione e l'adattamento delle traduzioni per il contesto culturale, occupandosi proprio di quelle sfumature linguistiche e culturali che le macchine non possono ancora comprendere.

La traduzione assistita da IA non potrà, quindi, a mio avviso, sostituire i traduttori umani nell’intero complesso processo di comunicazione e traduzione. Al contrario, il lavoro dei traduttori aumenterà notevolmente all'aumentare delle richieste di traduzione causate, proprio, dall'uso diffuso della traduzione automatica. I traduttori umani saranno sempre necessari per garantire la qualità e l'efficacia delle traduzioni, soprattutto in contesti aziendali globali, confermando le incredibili potenzialità di un approccio collaborativo, umanocentrico, tra uomo e macchina.  

In conclusione, l'uso dell'IA nella traduzione ha portato a miglioramenti significativi nella traduzione automatica. Mentre l'IA continua a evolversi, i traduttori possono beneficiare della collaborazione con l'IA per offrire servizi di traduzione di alta qualità. Tuttavia, il ruolo dei traduttori umani rimarrà fondamentale per garantire traduzioni precise e adattate al contesto professionale e culturale. È in questa direzione che da sempre Authentic Enterprise Solutions (AES) si muove: attenta all’innovazione e alle frontiere delle nuove tecnologie, ma senza dimenticare il prezioso contributo che solo la componente umana può dare nei processi di traduzione che mettano l’uomo al centro della comunicazione.


Articolo redatto da Authentic Enterprise Solutions srl, partner operativo di FederCamere.

Torino, 15 aprile 2024